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New York contro smog e traffico: più alberi e tassa inedita su Manhattan

New York è conosciuta come la “città che non dorme mai”. E anche per questo motivo smog e traffico proliferano. Entro il 2024 potrebbe però arrivare un nuovo provvedimento per limitare i livelli di inquinamento dell’aria, ossia una tassa per chi circola a Manhattan, il quartiere del business e dello shopping.

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New York, nuova tassa per chi circola a Manhattan: ecco quanto potrebbe guadagnarci la ‘Grande Mela’

Gli abitanti di New York erano già piuttosto preparati a un intervento deciso da parte delle autorità per quanto riguarda il traffico cittadino e la riduzione dell’inquinamento. La novità delle ultime ore è il “Congestion Pricing“, ovvero il primo sistema per tassare il traffico nel centro della città, in particolare per chi decide di attraversare il quartiere di Manhattan.

La bozza del documento parla di un pedaggio base di 15 dollari (più o meno 14 euro) per entrare a Manhattan sotto la 60esima Strada. Sempre secondo le anticipazioni, la tassa dovrebbe essere applicata dalle 5 alle 21 nei giorni feriali e dalle 9 alle 21 nei fine settimana e potrebbe fruttare ogni anno quasi un miliardo di dollari, da investire poi nella potente rete di trasporto pubblico cittadino. Attualmente, sembra che nemmeno i dipendenti pubblici, che guidano mezzi privati per andare a lavoro, saranno esentati dalla tariffa di 15 dollari: quindi anche la polizia e i vigili del fuoco di New York, per esempio, dovranno pagare.

New York, ecco le tariffe per gli altri veicoli: dopo le 21 previsto uno sconto per tutti gli automobilisti

Per quanto riguarda gli altri veicoli, le tariffe previste (calcolate in base alle cilindrate dei mezzi e all’orario di circolazione) per entrare a Manhattan sono: piccoli camion (24 dollari), grandi camion (36 dollari), taxi (supplemento aggiuntivo di 1,25 dollari per corsa), veicoli a noleggio (supplemento aggiuntivo di 2,50 dollari per corsa), autobus turistici (36 dollari) e autobus charter (24 dollari). Tutti gli autisti riceveranno uno sconto del 75% se entreranno nel Central Business District dopo le 21:00, pagando ‘solo’ 3,50 dollari.

Gli automobilisti che attraversano i tunnel Holland, Lincoln, Queens-Midtown o Brooklyn Battery durante il giorno riceverebbero uno sconto di 5 dollari rispetto alla tariffa di 15 dollari. Previsti piccoli sconti anche per altri mezzi che decideranno di attraversare i tunnel: motociclette (2,50 dollari), piccoli camion (12 dollari), grandi camion (20 dollari).

Congestion Pricing, le autorità stanno ancora esaminando le richieste di esenzione: fa discutere la decisione presa su chi deve recarsi in ospedale

Il progetto – che rappresenta un unicum per gli Stati Uniti con la città di New York che potrebbe dunque fare da apripista a progetti simili -, dovrebbe entrare in vigore nella primavera 2024. Le autorità però stanno ancora esaminando attentamente le richieste di esenzione dalla tariffa di 15 dollari pervenute finora. Detto che nessun dipendente pubblico riceverà sconti sulla tariffa base (poliziotti, vigili del fuoco, insegnati, giudici), fa discutere la decisione presa sulle persone malate e costrette a recarsi spesso in ospedale. Ora come ora non è prevista alcuna esenzione nemmeno per loro.

New York si prepara inoltre ad aumentare la copertura arborea: previsto un incremento del 30% entro il 2035

La metropoli americana si prepara a piantare circa 250.000 nuovi alberi entro il 2035. Lo scorso mese infatti il consiglio Comunale ha approvato il progetto che prevede un incremento della copertura arborea del 30% rispetto all’attuale 22%. Più alberi significa maggior benessere psico-fisico per le persone, clima più fresco e meno vittime legate all’effetto isola di calore urbana che aumenta la temperatura percepita.

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È stato provato che questo fenomeno è molto più diffuso nei quartieri poveri e in quelli dove vivono le comunità di colore: secondo l’American Forests’ Tree Equity Score, queste ultime hanno in media il 33% in meno di chioma arborea rispetto alle aree a maggioranza bianca. A lungo andare, queste disparità rischiano di diventare mortali. Secondo i dati del 2022, i newyorkesi neri hanno circa il doppio delle probabilità rispetto ai residenti bianchi di morire a causa dell’esposizione al caldo.

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